Storia, arte, memoria e futuro del Raduno Internazionale delle Maschere Antropologiche
C’è un piccolo paese della Basilicata che ogni anno, da ormai quattordici edizioni, diventa il centro simbolico del mondo delle maschere rituali. È Tricarico, città antica e visionaria, che ha fatto della propria identità carnevalesca un punto di partenza per creare un evento unico nel panorama europeo: il RIMA – Raduno Internazionale delle Maschere Antropologiche.
Il RIMA è nato da un’intuizione della Pro Loco di Tricarico, che ha saputo vedere nella propria tradizione mascherata non solo un simbolo locale, ma un ponte culturale tra popoli. Quella visione si è fatta strada con pazienza, passione e tanto volontariato, ed è diventata una delle manifestazioni più riconosciute in Europa nell’ambito delle maschere rituali.
L’edizione 2025 conferma e amplifica l’anima internazionale del Raduno: maschere provenienti da Bolivia, Portogallo, Bulgaria, Spagna, Romania e Africa si alterneranno ai gruppi delle regioni italiane in un mosaico di riti, ritmi, identità e visioni del mondo. A sfilare saranno le diversità, le storie tramandate, i suoni arcaici e la memoria collettiva di popoli che ancora oggi credono nella forza del rito.
Quest’anno, il RIMA si arricchisce di un importante omaggio a Rocco Scotellaro, poeta, sindaco, contadino e visionario lucano, nel centenario della nascita. A lui è dedicato un murales realizzato da Andrea Sposari, che sarà inaugurato il 31 maggio e che diventerà parte permanente del paesaggio urbano, come traccia viva del legame tra poesia, territorio e resistenza culturale.
Altro momento intenso sarà l’omaggio a Antonio Infantino, storico animatore culturale e voce libera della Basilicata. A lui è dedicato “SISMA”, lo spettacolo musicale e performativo di Guido Gioioso, che andrà in scena domenica 1 giugno in piazza Garibaldi: un’esperienza “electro-popular” tra radici e avanguardia.
Il valore del RIMA è anche scientifico e formativo. Quest’anno, in collaborazione con l’Università della Basilicata (DIUSS), si terranno i “Dialoghi Antropologici”, mentre prosegue il lavoro nell’ambito del progetto europeo MASKS, che analizza le maschere rituali come patrimoni viventi, strumenti educativi e motori di sviluppo locale.
La vigilia del grande raduno è una celebrazione dell’arte urbana e della creatività collettiva:
Il giorno della sfilata si apre con:
Due radio storiche della Basilicata – Radio Laser e Radio Potenza Centrale – accompagneranno il pubblico durante la sfilata. Con due postazioni microfoniche e uno speaker sul palco centrale, racconteranno in diretta le storie, le origini e i simboli delle maschere presenti, diventando narratori popolari di un evento collettivo.
Il percorso enogastronomico “Sorsi e Morsi” sarà attivo sabato sera lungo Viale Regina Margherita: stand, prodotti tipici, vini locali e birre artigianali animeranno il corso durante la finale di Champions League e prima dei concerti. Un modo per celebrare anche il gusto della festa.
RIMA è un’impresa culturale e sociale che vive grazie alla dedizione del direttivo della Pro Loco e di decine di volontari, che lavorano mesi interi tra budget limitati, ricerca di sponsor, logistica complessa, accoglienza e comunicazione. Una sfida ogni anno più difficile, ma affrontata con lo stesso spirito delle maschere: testardo, gioioso, collettivo.
RIMA 2025 non è solo un evento: è un’esperienza.
È un rito contemporaneo che unisce passato e futuro, memoria e innovazione, popolo e ricerca.
È la Basilicata che sa parlare al mondo, danzando.
Tricarico vi aspetta.
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