31 MAGGIO – BTWIC sul Territorio – Focus su Destination Marketing
28 Maggio 2019
Il percorso “MASCHERE e SAPORI” dal mondo
1 Giugno 2019
Mostra tutti

I kukeri – maschere bulgare – ospiti dell’ 8 raduno delle maschere antropologiche

Nell’anno di Matera-Basilicata 2019, questa edizione del raduno ospiterà un gruppo di maschere proveniente dalla capitale gemellata Plovdiv (Bulgaria) per partecipare al processo di connessione dei territori delle due capitali europee della cultura. I kukeri, arcaiche maschere bulgare, saranno ospiti d’eccezione nella sfilata del 1° giugno e di un aperitivo di presentazione con la presenza di Rossella Tarantino, manager della fondazione Matera-Basilicata 2019.

Un appuntamento realizzato con il contributo della fondazione MATERA-BASILICATA 2019. Un’azione che conferma quanto la capitale europea della cultura rappresenti un’opportunità per la nostra regione di farsi conoscere, mettersi in connessione con altri territori e creare iniziative per evolvere progetti su scala europea.

Le Maschere dei KUKERI del Chitalishte[1] “Vasil Levski” di Sushitsa, Karlovo

I Kukeri di Sushitsa, chiamati anche “vecchi”, esistono da tempo immemorabile. Le maschere dei “vecchi” rappresentano le avvisaglie della primavera, un segno di preparazione per lavori agricoli intensivi.

“Anziani – drun (suono di campanello), zappa – fuori”

dice il proverbio su questa antica usanza.

Ci sono due gruppi di kukeri chiamati: belogashti e bagiazi.

I bagiazi sono vestiti di sukman nero e pantaloni di pelliccia di capra. Su vita cingono una cintura con cinque grandi campane di rame attaccate ad essa. Loro sono l’incarnazione delle forze del male in natura. I belogashti sono vestiti interamente in vesti bianche, hanno una cintura con un braccialetto attaccato, con campane di bronzo sospese tra loro, con una fionda multicolore, che termina con le nappe. I colori dominanti delle nappe sono: bianco, giallo, rosso, blu e verde. Il colore rosso è un simbolo di fertilità in natura, il simbolo giallo di grano, il blu simboleggia la tranquillità, il verde è un simbolo della foresta e del campo, il simbolo bianco di innocenza e purezza. I belogashti sono un simbolo di bontà e gioia.

I kukeri sfilano in due file con un passo costante e formano figure danzanti sempre diverse.

La maschera è stata riconosciuta con vari premi: quattro medaglie d’oro, due medaglie d’argento e molti altri premi nelle feste nazionali in maschera. Sono risultati vincitori del più grande premio “GOLDEN MASK” di “Surva 2018” – Pernik. Il gruppo ha partecipato a numerosi festival internazionali in maschera – Turchia, Serbia, Francia, Ungheria e Montenegro, Slovenia, Polonia, dove ha rappresentato la Bulgaria e il Comune di Karlovo.


[1] Chitalishte – centro culturale bulgaro che si riferisce al secolo XIX 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

//]]>